E intanto l'estate è alle porte, e per i nostri figli è sempre difficilissimo poter godere di un po'di outdoor education (se, poi, sono disabili, non ne parliamo)!
Voglio raccontare cosa succede in una giornata tipo alla
Scuola dell’Infanzia Giordani.
Alle 10:45, le maestre decidono di portare le quattro
sezioni in giardino.
Bimbi in fila, scendiamo le tre rampe di scale. Avendo nella
mia sezione alcuni alunni di cinque anni, indico loro di tenere le due porte
per accedere all’esterno (altrimenti si chiuderebbero) e faccio scendere gli
altri giù per la quarta rampa esterna. Apro il cancelletto tramite cui si
accede al giardino della Scuola Primaria, infilando il braccio tra le sbarre
(il cancello si apre solo dall’esterno).
Quindi richiamo tutti i bambini in fila (anche quelli che
tenevano la porta): 1, 2,3 sezioni in fila. La quarta sezione, con la maestra
coadiuvata dalla collaboratrice, decide di fermarsi nel giardino del
PiùInsieme. Ci è stato comunicato, tramite lettera del quartiere del 15 maggio, che noi possiamo usufruire di quel giardino per 3 GIORNI ALLA SETTIMANA, tra cui il venerdi e
oggi è VENERDI’.
SBAGLIATO! Il giardino è già occupato dai bambini del
PiùInsieme e dalle loro educatrici, che sostengono che la loro pedagogista le
ha autorizzate ad andare liberamente e senza vincoli di giornate in quel
cortile.
La mia collega insieme alla collaboratrice è costretta a
fare dietrofront con tutti i bambini e ad accodarsi… alle altre tre sezioni,
che ancora diligentemente in fila aspettano davanti al portone della Scuola
Primaria, che venga aperto il portone della palestra da un collaboratore, il
quale però in quel momento è impegnato in altre mansioni.
Purtroppo infatti, l’altro passaggio interno alla Scuola
Primaria, è occupato dai tavoli del refettorio e da settembre ci hanno proibito
di passare da lì per arrivare al nostro giardino.
Dopo circa 7 MINUTI di diligente attesa con bimbi di tre,
quattro e cinque anni, il portone della palestra viene aperto: le maestre aiutano
i bambini, soprattutto i più piccoli, a salire l’ennesima rampa di scale,
questa senza corrimano, e percorrono gli
ultimi metri di corridoio “verso la libertà”.
Sono le ore 11:05 e siamo arrivati nel NOSTRO GIARDINO che
si affaccia su via Scipione dal Ferro.
Se questo tragitto vi è sembrato divertente, invito tutti
coloro che volessero, a percorrerlo con noi una di queste mattine!
Dimenticavo un dettaglio: il piccolo N., alunno sulla
sedia a rotelle, lungo il suo percorso che è più tortuoso del nostro, ha
trovato uno dei cancelli chiusi. E’ tornato su a scuola insieme alla sua
insegnante di sostegno
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